Altre notizie
Bice Mortara Garavelli (1931-2023)
(messaggio diffuso sui social del laboratorio)
Abbiamo salutato Bice Mortara Garavelli alla Chiesa della Crocetta il 28 gennaio 2023.
Crediamo che -indipendentemente dal credo religioso- sarebbe piaciuto molto alla Prof.ssa Bice Mortara Garavelli il tema della "Grammatica di Dio", sviluppato dal giovane parroco Francesco Santamaria nell'ambito della sua fluida omelia dei tre doni.
Altrettanto retoricamente impeccabile è stata la figura approfondita da Mons. Guido Fiandino: "Alla dogana della morte non passa nulla".
Non possiamo portare nulla con noi, attraverso quella che non è una porta d'uscita, ma un portone d'ingresso. Dobbiamo lasciare tutto a chi resta.
E infatti, Bice Mortara Garavelli ha lasciato tutto a noi. Oltre alla qualità del suo insegnamento, al suo lascito scientifico e culturale, aveva preparato un enorme bagaglio da consegnare all'appuntamento col doganiere: un patrimonio di lezioni di stile che ora tocca ai suoi allievi e alle sue allieve continuare a trasmettere, nella consapevolezza dell'ineguagliabilità del modello che ha saputo offrire.
Lo Staff del LFSAG
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Gabriele Iannàccaro (Milano, 1965-2022)
Non ci sarebbero parole sufficienti per esprimere il dispiacere che causa la notizia della scomparsa (15 ottobre 2022) di Gabriele Iannaccaro, Professore ordinario di Glottologia e Linguistica presso il Dip. di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa” dell’Università di Milano “Bicocca”.
Il Prof. Iannaccaro era stato tante volte ospite del laboratorio di fonetica di Torino, suo sostenitore sin dai tempi di Arturo Genre e prima della sua stessa riapertura come LFSAG.
Ci affidiamo alle parole di Antonio Romano, suo amico, collega e sodale nell’ambito di diversi progetti: «Con Gabriele abbiamo condiviso l’appartamento negli anni in cui era ricercatore a Torino, poi alcuni soggiorni in Trentino (agli inizi del lungo periodo in cui, insieme a Vittorio dell’Aquila, si era impegnato a sostegno delle operazioni di pianificazione linguistica in area ladina) e in Francia (Isère et Savoie, sin dal 1996, in occasione di alcuni incontri dell’AliR, Atlas Linguistique Roman). Complici ex-allievi, tesisti e amici comuni, neanche gli anni di Stoccolma erano bastati a creare distanza e separazione, nonostante il trambusto logistico (da una parte e dall’altra: era il periodo 2015-16, quello del nostro sfratto da Palazzo Nuovo per la bonifica dell’amianto). Ma sin dall’inizio della sua carriera le sue collaborazioni erano moltissime, con molti apprezzati colleghi e al di là delle barriere disciplinari.
Se nei primi anni ’90 si era distinto per lavori dialettologici di spessore in collaborazione con Sabina Canobbio ed Elisabetta Carpitelli (tra questi “Dall’impressione al metodo: per una ridefinizione del momento escussivo” e diversi sui confini linguistici), gli ultimi anni del Novecento erano stati quelli del delicato censimento linguistico in Valle d’Aosta (Fondazione Chanoux). Il 2002 era stato anche l’anno de “Il dialetto percepito” (le cui ricerche risalivano ben più indietro, ai tempi dei suo dottorato a Firenze). Sono venuti poi “La pianificazione linguistica” (con V. Dell'Aquila, 2004) e “La lingua come cultura” (con V. Matera, 2006), ma era anche il momento dell’affermazione europea del CELE (Centre d'Études Linguistiques pour l'Europe, apprezzatissimo anche per la preziosa cartografia linguistica), avviato sempre con Vittorio dell’Aquila, con attività che irradiavano in tutti gli spazi linguistici.
Anche se ora non lo trovo, ricordo anche un “lavoretto” sui sistemi di scrittura (che avrebbe posto le basi per molte riflessioni sui sistemi grafici delle lingue senza tradizione scritta, ad es.: “Per una tipologia dei sistemi di scrittura”, Estudis Romanics, 2008, oppure i lavori sui walser e altri progetti sulle minoranze linguistiche in collaborazione con Silvia dal Negro).
Non mancano nel panorama dei suoi interessi, la lingua nella scuola e nella società, la linguistica storica e l’etimologia (oggetto di diversi lavori insieme al comune amico Guido Borghi e nell’ambito del Sodalizio Glottologico Milanese). Ci eravamo ritrovati infine, qualche anno fa, nello sgomento di fronte a un manuale di linguistica italiana di un rilevante spessore che tuttavia ignorava completamente gli aspetti della pronuncia dell’italiano, ma poi ancora – più recentemente – in discorsi articolati sul paesaggio linguistico (insieme a Federica Guerini). Ultimo appuntamento in cui manifestava ancora tutta la sua vitalità: un brillantissimo intervento suo e di Vittorio, nel settembre 2021 al convegno ALiR di Corte (Corsica) sui nomi del ginepro (e altri alberi) e sulla loro motivazione semantica (forse non irrimediabilmente perduta).
Grande estimatore della diversità linguistica e culturale, Gabriele era poliglotta e polidialettale: nonostante l’attaccamento alla sua città, si acclimatava facilmente e adottava rapidamente, con grande curiosità, i costumi linguistici del posto, con profondità di sguardo e doti di sintesi».
Alla famiglia, alla moglie Maria Piera e alla figlia Tilla, così come ai più stretti collaboratori di una vita dedicata alla riflessione linguistica, va il nostro abbraccio più commosso.
Lo Staff del LFSAG
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Scomparsa di Piero Angela (13 agosto 2022)
Il LFSAG partecipa al lutto della famiglia e di tutto il mondo della scienza e della comunicazione per la perdita di Piero Angela,
figura ineguagliabile della divulgazione scientifica in Italia.
Insieme alle diverse generazioni di studiosi che hanno beneficiato dei suoi insegnamenti
(nell'accezione più ampia della parola), le componenti del LFSAG ricordano anche il suo impegno nell'opposizione alla pseudoscienza
e il suo contributo alla creazione e alle attività del CICAP.
Rimemorando l'emozione dell'incontro avvenuto in occasione della cerimonia di conferimento della laurea ad honorem in Fisica
dell'Università di Torino del 2003, lo abbracciamo col pensiero e facciamo nostro il suo messaggio di modestia,
riconoscendoci parte attiva nella lunga staffetta di un progresso dell'umanità che auspichiamo armonico e razionale.
Scomparsa della prof.ssa Carla Bazzanella (2 luglio 2022)
Con profonda tristezza il laboratorio diffonde la notizia della scomparsa di Carla Bazzanella (1947-2022),
amica del LFSAG, per decenni punto di riferimento -all'interno dell'Università di Torino- come specialista di Pragmalinguistica e Filosofia del linguaggio.
La ricordiamo con le parole della sua apprezzata allieva Barbara Gili Fivela (diffuse attraverso la mailing-list dell'AISV):
"La professoressa Carla Bazzanella, docente presso l’Università di Torino sino al 2012,
ha svolto le sue ricerche nel campo della pragmatica, della linguistica cognitiva, della filosofia del linguaggio ordinario,
della linguistica applicata e delle neuroscienze, pubblicando numerosi e preziosi articoli e libri.
Ci mancheranno i suoi contributi scientifici, insieme alla sua umanità, al suo potere aggregante e alla sua capacità di stimolare e sostenere, con serenità, compartecipazione e condivisione."
Scomparsa del prof. Giovanni Ronco (25 maggio 2022)
Con profonda commozione il laboratorio rende nota la scomparsa di Giovanni Ronco, vice-direttore dell'Atlante Linguistico Italiano, fine dialettologo e docente di Linguistica, e porge le più sentite condoglianze alla famiglia.
La persistenze vicinanza di Giovanni alle attività di generazioni di ricercatori che hanno animato il laboratorio rappresenta un vincolo solido e duraturo che merita ben più di un annuncio come il presente. A queste parole, che sgorgano ora in modo sconnesso, si assoceranno quelle di un ricordo composto e meditato nello stile garbato ed elegante che lui stesso ha provato a insegnarci nel corso di una collaborazione pluridecennale.
Scomparsa del prof. Oskar Schindler (22 ottobre 2020)
Il 22 ottobre 2020 è mancato il prof. Oskar Schindler. La sua scomparsa ha scosso il mondo scientifico, non solo quello dell'audiologia e della foniatria, non solo quello dell'orl, ma anche quelli della vocologia e della deglutologia, specialità medico-chirurgiche da lui stesso definite e avviate. Tutto il campo delle scienze della comunicazione lo ricorda con ammirazione e gratitudine. In particolare il LFSAG di Torino, intitolato alla memoria di Arturo Genre che era stato suo compagno di studi e col quale aveva intrattenuto una lunga collaborazione, lo ricorda come un suo grande sostenitore.
Il prof. Schindler lascia, naturalmente, allievi e collaboratori che ne hanno ereditato molte qualità. Chi l'ha conosciuto sa però che la particolare disposizione delle sue molte doti gli avevano permesso di imporsi come figura unica e originale di ricercatore, scienziato, luminare di più di una disciplina. Con questo breve post, il LFSAG lo ricorda con affetto e gratitudine e porge le sue condoglianze alla famiglia.
Scomparsa del prof. Carlo Palermo (2 febbraio 2019)
Il laboratorio ricorda con affetto e stima il Prof. Carlo Palermo, originario di Palazzo San Gervasio (PZ), promotore di diverse opere di conservazione e tutela della parlata di questa località e fautore di un suo recupero attraverso l'insegnamento nelle scuole.
Lo ricordiamo per il suo impegno nel riunire i "palazzesi del mondo" per la preparazione del Vocabolario dei palazzesi (a cura di C. Palermo, Milano: San Paolo - Lineadigitale, 2018 [9788894378702]) e per la collaborazione col LFSAG, sin dal 2016-17, per la raccolta di dati di parlato a questa relativi.
Testimoniando il nostro cordoglio a familiari e collaboratori, auspichiamo l'impegno dei suoi concittadini affinché non si perda il patrimonio di dati e metodi di lavoro da lui definiti e sempre generosamente messi a disposizione della comunità.