BD VIAP
Info AMPERfox/dat BD-VIAP Bibliografia

Base di dati VIAP

La base di dati (BD) VIAP (Varietà di Italiano – Analisi pragmatica) è stata appositamente costruita nell’ambito del progetto AMPER (Interlandi2008©) per l’analisi (macro)pragmatica di enunciati di parlato (semi)spontaneo. La BD consente, infatti, la classificazione degli enunciati in termini di modalità realizzata e permette di associare anche una descrizione del profilo intonativo emergente. Lo strumento funziona in Microsoft Access™ 2003.

Le funzionalità previste permettono di acquisire tutte le informazioni e tutti i dati relativi a corpora di parlato precedentemente segmentati e analizzati acusticamente utilizzando AMPER-Praat. A ciascun file .wav è associato perciò un file .txt, nel quale sono automaticamente salvati tutti i dati relativi ai parametri acustici dei segmenti vocalici individuati precedentemente, e un file .gif, che presenta l’immagine globale dell’enunciato riportante oscillogramma, spettrogramma, curva intonativa e trascrizione ortografica (nella visualizzazione allineata che ne da Praat).

Interrogando la BD, per ciascun enunciato si dispone delle seguenti informazioni:

È possibile interrogare la BD attraverso una funzionalità di analisi del corpus organizzata per segmenti vocalici: in questo caso è necessario scegliere la varietà di italiano e la modalità degli enunciati che si intende analizzare. Una volta effettuata la scelta nei menù a discesa, si dispone di una tabella riassuntiva in cui, per ciascun segmento vocalico classificato come VPRT, VT o VPT del tonema di un certo enunciato (indicato dal nome del file) sono visualizzati i valori rispettivamente di intensità, durata e F0 (nei tre punti del segmento in cui vengono rilevati) e in più la durata relativa (percentuale) del segmento vocalico (calcolata sulla durata del segmento compreso tra inizio della vocale e secondo valore di F0 rilevato, ossia F02). Inoltre per ciascuna vocale viene visualizzato automaticamente il profilo intonativo realizzato sul singolo segmento (con una soglia percettiva di ± 10 Hz) e viene attribuita la classificazione del profilo, abbinata alla modalità dell’enunciato (es. DICH NARR – P/D/A).

All’interno della BD sono state impostate iinfine due funzionalità diverse di esportazione dei dati in fogli di lavoro elettronici (3).

In questo modo, esportando i dati, si dispone di due tabelle separate (l’una organizzata per file di testo, l’altra organizzata per vocali del tonema), a partire dalle quali è possibile impostare l’analisi di tipo statistico. Utilizzando le informazioni contenute nei fogli elettronici di lavoro è possibile calcolare ad es.:

Note:

(1) Per le caratteristiche proprie del parlato spontaneo (frammentazione del testo, (ri)programmazione online dell’enunciato ecc.) è stato necessario prevedere la possibilità di indicare (attraverso un codice numerico crescente: 0-1-2 ecc.) la presenza di più unità intonative nell’enunciato.

(2) Ossia del nucleo di frase. Si intende qui per profilo intonativo la curva melodica effettivamente realizzata dal parlante, mentre il modello intonologico ne rappresenta la categoria astratta (cfr. anche Interlandi 2003, 2004 in cui si è applicata la medesima distinzione e classificazione). Profilo intonativo e modello astratto sono descritti facendo riferimento alla configurazione realizzata su VPRT, VT e VPT del tonema: ad es. il profilo A/D-A/D è da intendersi ascendente su VPRT, discendente-ascendente (profilo concavo) su VT e discendente (fino a un livello basso di F0) su VPT.

(3) La gestione dei fogli di lavoro elettronici avviene in Microsoft Excel™.

(4) La scelta del peso vocalico come parametro di normalizzazione per l’analisi della durata nel corpus è dovuta al tipo di parlato analizzato: non trattandosi infatti di parlato di laboratorio la complessità degli enunciati e la loro durata può essere molto diversificata, per cui la scelta del parametro durata espressa in ms. o in % potrebbe portare a risultati effettivamente non comparabili tra loro e fuorvianti.