Archivio di parlato a tema etno-antropologico sulla tribù Baṭāḥira dell'Oman

Metodologia

Questo studio si basa sul lavoro di campo. Le interviste con i parlanti si sono focalizzate su vari aspetti della vita quotidiana nell'epoca precedente alla presa del potere da parte di Qaboos, con particolare attenzione per temi etnoantropologici. Le registrazioni sono state eseguite con l'aiuto di uno Zoom H4N in formato WAV a 44100 Hz, 16 bit. Al fine di presentare il materiale in questa sede, gli audio sono stati compressi e convertiti in MP3, a 128 kbps. File audio in qualità originale e trascrizioni possono eventualmente essere fornite dietro richiesta diretta all'autore dello studio. Una parte delle interviste sono anche state videoriprese in formato MP4 con una GoPro Hero.

L'analisi dei dati è stata eseguita tramite vari software per PC come Praat, Elan e Flex.

Figure 1. Esempio di finestra ELAN

Descrizione del lavoro di campo

Trovare un modo per entrare in contatto con i Baṭāḥira ha richiesto molto tempo e pazienza. L'incontro con la Prof.ssa Miranda Morris dell'Università di St. Andrews, l'unica studiosa ad essere riuscita a lavorare con la tribù nel passato, è stato determinante: tramite la professoressa ho infatti potuto entrare in contatto con Khalifa Hamoud alBaṭḥari, che sarebbe poi diventato il mio collaboratore principale sul campo. Dopo una prima analisi di un piccolo database di registrazioni e trascrizioni gentilmente condivise dalla Prof.ssa Morris, il lavoro di campo si è diviso in due periodi, il primo tra ottobre e dicembre 2016 ed il secondo tra marzo e aprile 2017. Le sessioni di registrazione sono state pianificate tramite l'aiuto di Khalifa, il quale si è rivelato determinante per la buona riuscita del progetto: oltre a fornire traduzioni in arabo del materiale registrato, ha svolto la funzione di gate keeper con il resto della comunità locale.

I partecipanti

Il Baṭḥari è parlato da 15 anziani appartenenti alla tribù dei Baṭāḥira. Durante il mio lavoro di campo ho potuto lavorare con 6 uomini e 3 donne madrelingua e con buoni livelli di competenza linguistica. La loro età non è chiara, essendo nati precedentemente all'unificazione dell'Oman e all'introduzione dei certificati di nascita; si può comunque supporre che abbiano tutti un'età superiore ai 60 anni. Tutti i parlanti utilizzano l'arabo dialettale locale (solitamente denominato "Janayba Arabic", dal nome della tribù araba beduina dominante nell'area: Morris 1983; 2016) come lingua primaria di comunicazione e conoscono almeno una delle altre lingue sudarabiche moderne, in particolare Mehri e/o Ḥarsusi, come conseguenza di matrimoni intertribali e contatti di varia natura. Di conseguenza, lo studio della lingua risulta particolarmente complicato in quanto fortemente condizionata da processi di erosione e dal contatto linguistico. Va evidenziato che, al di fuori delle sessioni di registrazione, al Baṭḥari non è più riservato alcun dominio linguistico e non sembra esserci alcuna possibilità di revitializzazione: per questo, il Baṭḥari può essere considerato una lingua praticamente estinta.

Molto lavoro è stato necessario per riuscire ad ottenere un adeguato livello di collaborazione e coinvolgimento da parte degli intervistati; tuttavia, con il progredire della permanenza in loco la qualità dei dati raccolti è migliorata sensibilmente.